Certificazione EAC – TR CUCertificazione EAC - ultimo aggiornamento 27/12/2021
La certificazione EAC è un documento obbligatorio per l’importazione e/o la vendita di moltissimi prodotti in Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan. La presenza di un certificato EAC o di una dichiarazione EAC, in quanto equivalenti, garantisce ai consumatori dei cinque paesi il rispetto dei regolamenti tecnici in vigore nei cinque paesi dell’Unione Economica Eurasiatica. Tali regolamenti tecnici alla base della certificazione EAC sono conosciuti come regolamenti TR CU.
Il centro di certificazione TechSert si occupa di condurre i produttori di tutto il mondo attraverso le varie e delicate fasi del processo di certificazione EAC: dalla produzione e raccolta dei documenti tecnici necessari come il passaporto di sicurezza Gost, il manuale d’uso in accordo agli standard russi e la giustificazione di sicurezza, all’emissione della certificazione EAC corretta, a seconda dei casi e dello schema di certificazione EAC appropriato.
La normativa non predispone alcuna discriminazione tra merci prodotte all’interno o all’esterno dell’area EAC, ma mentre i prodotti fabbricati all’interno dell’Unione devono essere certificati prima della commercializzazione, quelli prodotti all’estero devono ottenere la certificazione EAC prima dell’arrivo in dogana, ad eccezione dei campioni obbligatori per la redazione dei test report necessari alla certificazione, inviati prima dell’emissione di quest’ultima.
La regolamentazione TR CU impone la presenza di una persona giuridica residente in uno dei cinque paesi membri, che richieda formalmente la procedura di verifica che conduce alla certificazione EAC, sia che questa si concretizzi in un certificato EAC che in una una dichiarazione EAC. Tale entità, definita in russo Zayavitel’ (richiedente), appare sulla certificazione EAC come intestatario. L’intestatario della certificazione non deve necessariamente avere un rapporto economico con il produttore e può delegare qualsiasi altro soggetto all’utilizzo del documento, per questo motivo possiamo, laddove ci sia la necessità, possiamo intermediare il rapporto tra il produttore straniero ed un richiedente formale terzo per la certificazione EAC.
Con la denominazione certificazione EAC ci si riferisce generalmente a due diversi documenti che devono utilizzati alternativamente utilizzati secondo le prescrizioni della legge in vigore e gli schemi di certificazione EAC: il primo documento è la Dichiarazione di Conformità dell’Unione Doganale (Dichiarazione EAC), mentre il secondo documento è il Certificato di Conformità dell’Unione Doganale (Certificato EAC). Dal 2011 tali certificazioni hanno sostituito, nei casi regolati dalle normative elencate a seguire, i certificati Gost R per la Russia, i certificati Gost K per il Kazakhstan, il BelST Bielorusso ed i certificati di Armenia e Kirghizistan. La sostituzione ha seguito modalità simili a quelle con cui il Certificato Sanitario dell’Unione Doganale (SGR) ha rimpiazzato, nel 2010, i certificati igienico-sanitari dei rispettivi stati.
Ad oggi la maggior parte dei prodotti in commercio sono tenuti ad ottenere una certificazione EAC, a seconda dei casi dichiarazione o certificato, prima di essere immessa sul mercato dei Paesi dell’Unione Economica Eurasiatica. I prodotti che rientrano nelle casistiche regolate qui sotto inoltre, hanno il diritto e dovere di riportare il logo EAC nelle modalità previste dalle stesse normative.
Calendario di entrata in vigore dei regolmenti tecnici EAC
La Dichiarazione EAC ed il Certificato EAC confermano la forte dedizione dei membri della giovane Unione Economica Eurasiatica al proprio progetto. In particolar modo espongono la determinazione della Federazione Russa, che contro le attese della critica internazionale, è riuscita a coinvolgere in una stretta unione economica Kazakhstan e Bielorussia, oltre che in un momento successivo Armenia e Kirghizistan. Lo sviluppo dell’Unione Doganale Euroasiatica e` una realtà in rapida evoluzione non solo nel campo delle misure per la conformità ai regolamenti tecnici TR CU.
I Regolamenti Tecnici EAC si impongono come misura di armonizzazione atta a semplificare enormemente le procedure burocratiche per tutti gli esportatori, che desiderano avere i propri prodotti presenti sui grandi mercati emergenti dell’ex Unione Sovietica. Il sistema di certificazioni EAC ricalca le orme dell’implementazione del sitema di certificazioni Europeo CE, che allo stesso modo ha armonizzato e facilitato il commercio in UE.
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Procedure di emissione dei documenti EAC
Ai fini dell’emissione delle certificazioni EAC è necessario presentare una serie di documenti che andranno a costituire il fascicolo di prova del prodotto. Tale pacchetto di documenti differisce a seconda della tipologia di prodotto e del fatto che si tratti di una Dichiarazione EAC o un Certificato EAC.
Il pacchetto di documenti, a partire dal primo luglio del 2018, oltre che raccolto dall’organo di certificazione, deve essere caricato integralmente sul sistema informatico centralizzato, aperto in ogni momento ad un controllo da parte delle autorità. I documenti che possono comporlo, sono a seconda della tipologia di prodotto tra i seguenti (a titolo di esempio non esaustivo):
Macchinari ed apparecchiature:
- Manuale d’uso e manutenzione obbligatoriamente in lingua russa
- Passaporto russo del prodotto
- Giustificazione di sicurezza
- Disegni del prodotto in lingua russa
- Delega del produttore al rappresentante per poter certificare
- Campioni se trasportabili
- Protocolli di prova del laboratorio russo
Abbigliamento
- Foto della collezione
- Etichetta in lingua russa
- Composizione del prodotto e relative percentuali
- Distinzione tra prodotti per adulti e bambini
- Campioni rappresentativi
- Protocolli di prova del laboratorio russo
Un’ulteriore variabile, per quanto riguarda la documentazione richiesta, è il centro di certificazione utilizzato. Entrambe le certificazioni EAC non vengono emesse da istituti o agenzie statali preposti, ma è demandato a laboratori privati in possesso di accreditamento presso una delle cinque agenzie statali (Russa, Bielorussa, Kazaka, Kirgiza o Armena) per la supervisione della certificazione. Questa differenziazione e` percepita allo stesso modo per quanto riguarda le procedure di certificazione che comunque si riducono nel raggiungimento del medesimo risultato. Per il cliente questo si traduce in grosse differenze di prezzo e tempi di ottenimento tra i diversi organismi di certificazione.
Al netto di queste dovute riflessioni è necessario rimarcare che generalmente il certificato di conformità rispetto alla dichiarazione di conformità richiede piu` tempo, costi maggiori, una documentazione molto più estesa, ispezioni presso gli stabilimenti di produzione e la presenza di un certificato ISO sull’azienda produttrice.