Obbligatorietà della presentazione delle dichiarazioni doganali relative all’invio di campioni ai fini dell’ottenimento delle certificazioni EAC
In accordo alla decisione del Ministero dello Sviluppo Economico della Federazione Russa № 504 del 19 settembre 2018, sull’apporto di modifiche alla precedente decisione dello stesso Ministero del 21 febbraio 2012 № 76, sulle modalità di registrazione delle dichiarazioni di conformità EAC presso il registro unico nazionale delle dichiarazionidi conformità EAC, dal giorno 15 dicembre 2018, ai fini dell’emissione di ogni dichiarazione EAC è obbligatoria la presentazione della dichiarazione doganale relativa all’invio dei campioni all’interno dell’Unione Economica Eurasiatica.
Questo vuol dire che lo stesso sistema centralizzato di registrazione delle certificazioni EAC richiede, in modo tassativo, per poter emettere le stesse certificazioni:
- Richiesta scritta del richiedente la certificazione (persona giuridica registrata alternativamente in Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia o Kirghizistan)
- Contratto di rappresentanza in tema di certificazioni EAC tra il produttore ed il richiedente
- Passaporto del prodotto secondo standard Gost
- Manuale d’uso e manutenzione in lingua russa e documenti tecnici applicabili
- Etichetta o targhetta del prodotto
- Giustificazione di Sicurezza (per i regolamenti TR CU dove richiesta)
- Protocollo di prova di un laboratorio accreditato dalle autorità dei paesi dell’Unione Economica Eurasiatica
- Dichiarazione doganale dell’invio dei campioni necessari alle prove prescritte dei regolamenti TR CU
Rimane oggetto del contendere tra le autorità russe e le associazioni di importatori, la necessità di un invio ad-hoc dei campioni esplicitamente sdoganati come “campioni gratuiti ai fini della certificazione”, o se invece i campioni possano essere prelevati da partite commerciali precedenti all’emissione della nuova certificazione.